Il vino è un elemento forte della tradizione romagnola, sin dai tempi antichi.
Lo testimoniano gli scritti di Varrone, Plinio e Catone: le terre di Romagna producevano vino in quantità, forse di non eccelsa qualità.
Ma la grande produzione è anche testimoniata dalle numerose anfore ritrovate nelle fornaci romane scoperte a Santarcangelo. Erano destinate al trasporto del vino che veniva inviato via mare, nei mercati del Mediterraneo, partendo dal porto di Rimini.
Queste anfore sono un tesoro custodito oggi al Musas, il Museo storico archeologico della città.
Per questo la Fiera, in collaborazione con la Fondazione Focus, propone un incontro al MUSAS “Il Sangiovese, dai Romani ai Romagnoli”, dedicato al vino nella storia e nel territorio santarcangiolese d’oggi.
Sarà la direttrice dei Musei, la dott.ssa Elena Rodriguez, a guidare la visita tra i reperti archeologici per raccontare la nascita della tradizione enologica ed il lavoro delle antiche fornaci.
Seguirà una degustazione di Sangiovesi della Azienda Vinicola Case Marcosanti, illustrata da Simone Antoniacci che parlerà del lavoro in vigna ai nostri tempi.
L’appuntamento è per sabato 30 settembre alle 17. Dura circa 1h e 30’. L’ingresso è gratuito, ma a numero chiuso. Meglio prenotarsi al Museo: tel. 0541 624703.
Kommentare